Firmata l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1. La LAV annuncia ricorso al TAR

Foto Salvadori – Grandi Carnivori Provincia Autonoma di Trento

Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha firmato un’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1, individuata come la responsabile dell’aggressione ai danni di un 43enne francese a Naroncolo, nel comune di Dro.

L’ordinanza, firmata nella mattinata di sabato 20 luglio, arrivata dopo un’altra ordinanza firmata da Fugatti solo pochi giorni fa, che dava disposizione di abbattere il plantigrado responsabile dell’aggressione senza però indicare chi fosse. Firmando la nuova ordinanza il presidente della Provincia di Trento vuole proseguire sulla strada tracciata, quella dell’abbattimento, aggirando la disposizione del Tar, che ha bloccato la precedente ordinanza – in cui non veniva specificato il nome dell’esemplare, ora confermato dai riscontri della Fem – fino al 5 settembre.

Decisamente contrari all’ordinanza gli animalisti della LAV, che definiscono la decisione di Fugatti come frutto della sua “furia orsicida, e promettono un nuovo ricorso al TAR.

“Con il pretesto dei danni al turismo – che sono piena ed esclusiva responsabilità dello stesso Fugatti a causa delle mancate opere di informazione e messa in sicurezza dei sentieri da parte sua – si chiariscono le reali volontà del Presidente della Provincia di Trento: fare strage di tutti gli orsi che la stessa Provincia ha portato in quel territorio più di vent’anni fa” ha dichiarato Massimo Vitturi responsabile animali selvatici LAV.

“Le zone che attraversano le mamme orse con piccoli al seguito sono indicate sul sito della Provincia, possono quindi essere chiuse al passaggio umano già da ora. Questo garantirebbe subito e senza spargimento di sangue innocente, sicurezza a cittadini, turisti e selvatici” ha aggiunto Vitturi.

“Inoltre, esattamente come per Jj4, il rifugio “Libearty Bear Sanctuary Zarnesti” in Romania, quello che si era reso disponibile ad accogliere l’orsa JJ4, è pronto ad accogliere Kj1. È inaccettabile che una Pubblica amministrazione preferisca il sangue all’allontanamento in sicurezza e a spese della LAV, senza gravare sulle tasche dei trentini” ha aggiunto Vitturi di LAV.

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