Procede la gara per la valutazione delle offerte per la redazione del Piano di fattibilità tecnico-economica (Pfte) del Nuovo polo universitario e ospedaliero del Trentino. Gli ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geologi hanno rinunciato alla richiesta di sospensione cautelare delle procedure di gara nell’ambito dell’udienza al Tar di Trento sul ricorso in tema di equo compenso, ritenendo preferibile che “il TRGA fissasse l’udienza pubblica di discussione nel merito del ricorso nei primi mesi del prossimo anno, piuttosto che insistere sulla sospensione della gara che, a quanto risulta, è ancora in uno stadio preliminare, non essendo stato avviato l’esame delle offerte tecniche degli operatori economici. La rinuncia della sospensiva ha costituito un mero tecnicismo processuale per avere la fissazione di un’udienza pubblica in tempi rapidi senza che ciò comporti la rinuncia al ricorso”, spiegano gli ordini.
“In questo modo si potrà anche conoscere l’orientamento che sarà assunto dal Consiglio di Stato chiamato a pronunciarsi in sede di appello sulla questione dell’applicabilità della legge n. 49/2023 agli appalti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura: le decisioni del massimo organo della giustizia amministrativa sono attese nei prossimi giorni, e comunque tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”, proseguono gli ordini. “Rimane pertanto fermo l’interesse degli Ordini alla decisione nel merito del ricorso, ritenendosi illegittima la procedura di gara per l’affidamento del P.f.t.e. del Polo Ospedaliero Universitario di Trento (opera provinciale O008) nella parte in cui consente l’abnorme ribasso nella misura del 50% dell’importo a base di gara, non garantendo in questo modo certezze in merito alla necessaria qualità che deve essere necessariamente pretesa per la progettazione di un opera così importante”.
Nell’udienza il Tar ha inoltre rinviato al 6 marzo la discussione nel merito. “La nostra priorità – dichiara il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – resta quella di concludere il prima possibile le procedure per realizzare un’opera che rimane urgente e di interesse strategico per il territorio, nella convinzione di operare nel massimo rispetto delle normative in fatto di appalti. Voglio inoltre evidenziare come nel bando siano stati inclusi tutti gli elementi per garantire la massima qualità della progettazione”.