Costruito tra il 1963 e il 1965 come seminario minore, il complesso ex-Artigianelli di Susà di Pergine, successivamente trasformato in scuola pubblica, verrà demolito. Il progetto prende il via con la determina del Servizio opere civili dell’Apop (Agenzia provinciale per le opere pubbliche).
L’intervento, del valore complessivo di 2,3 milioni di euro, si pone come obiettivo primario la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’area di circa 15.500 metri quadrati, attualmente occupata dall’edificio. Il progetto prevede una spesa di 1.704.781,68 euro per i lavori e i relativi oneri di sicurezza. I lavori saranno affidati tramite procedura negoziata e la durata stimata dell’intervento è di sei mesi.
“L’intervento – precisa il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – non si limita alla semplice rimozione dell’edificio, ma segna l’inizio di un processo che permetterà di restituire l’area alla collettività, valorizzandola in modo da favorire la socialità. Il dialogo con il Comune di Pergine Valsugana è già avviato, con l’obiettivo di definire insieme le modalità per una valorizzazione che risponda alle esigenze della cittadinanza”.
La demolizione sarà realizzata in due fasi: la prima prevede le opere preliminari, inclusi i trattamenti per la gestione dei rifiuti pericolosi eventualmente presenti, mentre la seconda fase sarà dedicata alla demolizione vera e propria. Il materiale derivante dalla demolizione verrà gestito in modo sostenibile, con il riutilizzo delle macerie frantumate, macinate e vagliate in sito.
Un elemento di particolare valore storico presente nell’edificio, il mosaico del Cristo Benedicente, è stato già rimosso e trasferito nella chiesa di Sant’Alessandro a Riva del Garda.