Giornata della Pace. Il Vescovo Lauro: “La pace è rinunciare a vivere per sé stessi”

FOTO PAOLO PEDROTTI

1° gennaio 2025, la Chiesa celebra l’avvio del nuovo anno con la solennità di Maria Madre di Dio, nella 58ᵅ Giornata mondiale della Pace. Il tema scelto da papa Francesco è “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace“.

In cattedrale, l’arcivescovo Lauro ha presieduto la S. Messa, animata dalla Cappella musicale del Duomo e trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento.

Nell’omelia, don Lauro si sofferma sullo “stato d’animo di moltissimi, almeno in Occidente, che da tempo hanno rinunciato a mettere in agenda la possibilità di trovare in Dio un alleato per affrontare la vita”. Anzi, di fronte “agli sconvolgimenti climatici, alle guerre, alle violenze di ogni genere”,  pongono “Dio sul banco degli imputati sorvolando alla grande sulle responsabilità dell’uomo”. “Abbiamo concluso – osserva l’Arcivescovo – che Dio non c’è e se c’è è totalmente assente dalla partita della vita”.

In verità, “violenza, guerra, fame, povertà non sono – denuncia don Lauro – segno dell’assenza Dio, ma indice che il grande assente dalla partita della vita è proprio l’uomo. Ad essere morto – incalza l’Arcivescovo – non è Dio, ma l’uomo”.

Citando san Paolo VI e la sua lode del “silenzio” come antidoto alla “tumultuosa vita del nostro tempo”, don Lauro invita a riscoprire, grazie al silenzio, la “forza straordinaria presente nel volto di Dio che si fa bambino” e “ti mette al corrente – annota – che la gioia è far vivere, non rubare vita. Questa è la via della pace suggerita dal Principe della Pace”.

“La pace – argomenta Tisi –, non va cercata semplicemente in ragione del fatto che ci sono le guerre, è una necessità esistenziale di cui tutti abbiamo bisogno per poter gustare la vita. Essa altro non è che rinunciare a vivere per sé stessi”. E grazie a questa meravigliosa scoperta – conclude l’Arcivescovo di Trento – potremmo contribuire a porre fine ai grandi mali denunciati da papa Francesco nel Messaggio per la Giornata odierna: disparità di ogni sorta, trattamento disumano riservato alle persone migranti, degrado ambientale, confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, rigetto di ogni tipo di dialogo, cospicui finanziamenti dell’industria militare”.

Qui testo integrale omelia.

Nella sera dell’ultimo giorno dell’anno, don Lauro ha presieduto in cattedrale la Messa con il canto del Te Deum. (QUI OMELIA)

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