La malattia e la morte di un proprio caro è una terribile esperienza, soprattutto se giunge improvvisa e se si tratta di una persona che lascia dei figli giovani.
La dolorosa vicenda vissuta da Isabella, la malattia e la morte del marito Luca, diventano il centro di un’esperienza, per quanto drammatica, più ampia e forse inaspettata. Intorno a lei, infatti, si apre uno scenario particolare, i cui elementi emergono con forza dirompente, diventando fonte di energia, calore e speranza.
È la “dimensione collettiva” del dolore, che porta frutti inaspettati e permette a Isabella di superare un momento così difficile. Relazioni inedite, attenzioni specifiche, infiniti gesti di amicizia e amore che ognuno esprime secondo le sue possibilità, costituiscono un ecosistema – la tribù dei Lukonauti – che permette, a lei si trova nell’occhio del ciclone, di essere ancora se stessa e intravedere, oltre la tragedia del qui e ora, un nuovo orizzonte.
Isabella Maria Streicher racconta con delicatezza un cammino di rinascita personale che dal lutto porta a ricostruire la propria vita.