Domenica 15 novembre gli artificieri dell’Esercito Italiano effettueranno l’operazione di disinnesco della bomba della Seconda Guerra Mondiale del peso di circa 470 kg ritrovata nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi a Borgo Sacco. La città sarà interdetta (chiuse autostrada, ferrovie e molte strade che portano a Rovereto) dalle 8.30 di domenica fino al termine delle operazioni.
A livello precauzionale, è prevista l’evacuazione di tutti gli abitanti dagli edifici e dalle strade che si trovano in un’area di 900 metri di raggio (Zona rossa) dal punto in cui è posizionato l’ordigno. La zona interessata è quella dell'abitato di Sacco e di parte dell'abitato di Isera. Tutti i cittadini abitanti nella Zona rossa dovranno allontanarsi dalla propria abitazione (è un obbligo di legge la cui inosservanza configura reato penale) entro e non oltre le ore 8.30 di domenica 15 novembre e potranno rientrare solo al termine delle operazioni di disinnesco (stimate in 7 ore). Gli evacuati potranno recarsi al Centro di Accoglienza istituito al Collegio Arcivescovile e alle scuole Negrelli dove esistono ampi spazi anche per la mensa, alla quale collaboreranno i Nuvola.
Anche una fascia più ampia di città (compresa tra i 900 e i 1950 metri dal punto delle operazioni di disinnesco) è interessata dall'operazione: in questa seconda fascia (Zona gialla) la popolazione non potrà muoversi e dovrà restare in casa. All'interno di questa area c'è anche l'ospedale, che non sarà accessibile. Saranno istituiti due Punti di Soccorso alternativo per eventuali emergenze a Nord e Sud della città.
La macchina organizzativa per le operazioni di disinnesco coinvolge un centinaio di persone. È attivo un numero telefonico dedicato per l'emergenza: 0464/452555, per fornire informazioni.
La bomba una volta disinnescata sarà poi fatta brillare in una cava di Pilcante.