C’è rastrello… e rastrello

“Per raccogliere le foglie cadute nel giardino che tipo di rastrello è consigliato per operare in modo efficiente e risparmiare fatica? Io ho un vecchio rastrello in legno, ma mi è stato detto che ‘di rastrelli ce ne vuole più di uno’. Che ne pensate?”.

Aldo (Trento)

È in autunno che il rastrello serve maggiormente. Ma a primavera, direi che serve…sempre!

Per le foglie e la pulizia del giardino ci sono attrezzi a forma di ventaglio con denti più o meno larghi. Infatti altro è avere a che fare con le foglie del platano o del noce o quelle delle betulle.

I rastrelli destinati a raccogliere l’erba tagliata hanno una estensione ampia e denti ravvicinati perché gli steli falciati in un giardino sono lunghi pochi centimetri e tendono a sfuggire se si impiegassero rastrelli da fienagione. Per sfalci grossolani si possono impiegare rastrelli a denti più distanziati oggi disponibili anche in plastica. Molti sono gli attrezzi polivalenti dotati di “teste” che si innestano su un unico mani- co: a scopa fissa (in plastica) o regolabile (in metallo) da giardinaggio o classici a varia ampiezza. Molto utili anche i mini-rastrelli da innestare su un manico corto (per fioriere o aiuole), sia su manico lungo. Quanti hanno un orto o giardino come minimo dovranno dotarsi di almeno tre tipi di rastrello. Uno a scopa per il fogliame; uno a pettine stretto, per il materiale erboso e uno classico per i lavori nell’orto. Questo attrezzo è polivalente: oltre a raccogliere sfalci di vario genere, serve per preparare le aiuole da semina. Si usa di solito per sminuzzare le zolle dopo la vangatura o zappatura e per pareggiare il terreno o eliminare sassi o residui vegetali o per tracciare i solchetti destinati ai semi. Va sottolineato come sia certamente uno spreco bruciare le foglie o destinarle alle discariche. Esse potranno diventare un ottimo compost concludendo così il ciclo dei rifiuti, ridando alla terra quanto le è stato tolto.

Un’ultima annotazione: le scope-rastrello in plastica sono ideali per la raccolta di foglie e detriti leggeri perché il loro peso minimo e la robustezza rendono semplice il lavoro. I rastrelli a denti larghi per foglie, oppure in gomma a denti stretti, sono invece perfetti per pulire cortili e terrazzi da detriti vari. Ma il rastrello tradizionale in legno, solido e robusto, è sempre l’attrezzo che offre le migliori garanzie, con in più il sapore del passato.

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