Oltre l’industria delle armi

I seminari offrono informazioni e competenze per sviluppare una visione critica su guerra e pace. Sono trasmessi anche in streaming, tramite il canale YouTube della Fondazione Basso

A partire da questo numero di Vita Trentina e fino al primo gennaio 2025, Giornata mondiale della Pace, per iniziativa del “Gruppo Giustizia e Pace” della diocesi sarà proposta la rubrica “Verso la pace, nella giustizia”, con la presentazione di alcune riflessioni dedicate ai temi della pace, del disarmo, della giustizia e della salvaguardia del creato. Un contributo per alimentare il dialogo e l’impegno personale e comunitario verso la costruzione di un mondo più giusto, solidale e rispettoso del dono del creato.

Il Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani di Rovereto propone una serie di incontri con la proiezione di alcuni seminari proposti dalla Fondazione “Lelio Basso” assieme all’Università La Sapienza di Roma seguiti da un momento di riflessione e dibattito.

I seminari dal titolo “Guerra, pace, sistema mondiale” (disponibili anche online) hanno l’obiettivo di coinvolgere la società civile e i giovani, offrendo loro competenze per sviluppare una visione critica sui temi della guerra e della pace. I relatori sono tra i maggiori esperti in Italia e grazie al loro aiuto verranno approfonditi gli aspetti politici, militari, economici, sociali e storici dei conflitti, i casi di guerre in corso, le iniziative per la pace.

Il primo incontro, che si è tenuto a novembre, dal titolo “L’industria delle armi e le alternative” con i relatori Gianni Alioti di “The Weapon Watch” e Giorgio Beretta dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere, ha affrontato il tema del riarmo in Europa. Di fronte al moltiplicarsi di guerre e conflitti, sempre più drammatici, c’è la necessità di capire le nuove dinamiche della guerra e della pace, come cambia l’ordine mondiale, quali strumenti abbiamo per la soluzione pacifica dei conflitti.

La campagna per la riduzione delle spese militari a favore della salute, dell’istruzione, dell’ambiente, della solidarietà e della pace promossa dalla Fondazione PerugiAssisi, Rete italiana pace e disarmo, Greenpeace Italia vuole mettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica italiana le spropositate spese militari (in particolare per nuovi sistemi d’arma) nel nostro Paese evidenziando quanto, con questi soldi, si potrebbe realizzare in termini di spesa sociale, di pace e di sviluppo del Paese. La spesa militare globale è in crescita da oltre due decenni, come dimostrano tutti i dati internazionali più attendibili: una tendenza ulteriormente rafforzata negli ultimi due anni e mezzo a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. L’opposizione alle spese militari rimane uno dei punti qualificanti dell’azione del movimento pacifista, nonviolento e per la giustizia sociale, trovando sempre un buon riscontro sia degli attivisti che nell’opinione pubblica in generale.

Il programma delle proiezioni e degli incontri è pubblicato online sul sito rovepace.org. Venerdì 29 novembre sarà proiettato il documentario di Katie Arnold dal titolo “West Bank: Family under fire”, che racconta la storia di una famiglia di attivisti palestinesi nella Cisgiordania occupata che resiste all’espansione dei coloni in un clima di continua violenza.

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