Legati ad una catena, senza acqua e cibo: i carabinieri di Cogolo denunciano maltrattamenti ad alcuni cani

Attirati dai guaiti di un cane, i carabinieri di Cogolo di Peio sono arrivati nel caseggiato dove l’animale era tenuto. Il cane era legato ad una catena, senza riparo, acqua e cibo, e assieme a lui c’era un altro cane che versava in condizioni altrettanto precarie.

Questa situazione è stata deferita dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Trento la scorsa settimana. Il rustico dove erano tenuti i cani non era a norma.

In collaborazione con il veterinario di turno all’Apss di Trento, è stato effettuato un secondo sopralluogo, durante il quale sono stati trovati altri due esemplari, di razza meticcia, tenuti separati e al buio all’interno del rustico. È stato subito imposto il ripristino delle condizioni di salute e benessere previste dalle norme di tutela degli animali.

La verifica verrà ripetuta, e la vicenda verrà vagliata dalla Procura della Repubblica, . Per il proprietario è scattata anche la sanzione amministrativa prevista per la mancata iscrizione all’anagrafe canina di uno dei quattro meticci, trovato privo deli microchip.

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