Il lavoro invisibile e silenzioso delle mamme

Sandra Siemens, Rocío Araya (ill.), Yuri Garrett (trad.), La mia mamma, Caissa, 2024, pag. 24 , 14 ,90 euro. Età 4+

La mia mamma sa fare una musica / che non sono sicura che suoni fuori dal mio corpo. / E non so nemmeno se i miei fratelli sentono /quello che sento io / o se la mia mamma fa una musica per ciascun figlio (…).

Con questa citazione si entra direttamente nel cuore dell’albo illustrato La mia mamma (Caissa; età 4+), un libro delicato dedicato al legame unico, forte e indissolubile tra una mamma e il suo bambino.

Per descrivere l’amore tra una mamma e suo figlio o sua figlia, Sandra Siemens, aiutata dalle illustrazioni di Rocio Araya, segue la strada della musica e dei colori. La musica è quella speciale che la bambina sente quando la sua mamma è con lei (e anche quando non c’è), i colori sono quelli dei vestiti e dei capelli che, anche se lei li cambia e, perciò, appare diversa, in realtà, sotto sotto rimane sempre lei, e il suo grande amore, intenso e potente, non diminuisce. La voce narrante è quella di una bambina che descrive la sua mamma e ciò che lei rappresenta per la sua vita. Un rapporto difficile da descrivere a parole, perché si rischia di banalizzarlo, ma di cui le illustrazioni possono sprigionare tutta la forza. A partire dagli interni di copertina, dove bambina e mamma camminano e pedalano insieme in equilibrio su una fune. Una perfetta sintonia di rapporto tra mamma e figlia, rispecchiata dalla sintonia di dolci parole e calde immagini, è questo il fulcro della narrazione che coinvolge tutti i sensi: ci sono oggetti e espressioni da vedere, profumi da sentire, suoni da ascoltare, metafore da interpretare.

Un libro poetico da leggere e osservare nella sua leggera sequenza di situazioni ed emozioni, simboleggiate dalla preziosità della collana che la bambina regala alla sua mamma: una collana lunga, fatta di tante piccole perline apparentemente di scarso valore. Perline che sono gli sguardi, i sorrisi, gli abbracci e i piccoli gesti familiari che mamma e figlia si scambiano quotidianamente con complicità e che continueranno a scambiarsi col pensiero anche quando non saranno più insieme.

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