Sicuramente non è un nome scelto a caso quello di Odisseo, il cagnolino protagonista di Odisseo cerca un amico (Caissa Italia Kids; età 6+), un simpatico albo illustrato dedicato al più fedele amico dell’uomo. Odisseo, infatti, compie un viaggio lunghissimo per trovare una casa piena di affetto e di calore umano. Odisseo è un cagnolino che nessuno sceglie nel canile dove è ospitato. Varie persone passano di tanto in tanto nella struttura, ma nessuno lo prende. Così, triste e sconsolato, alla prima occasione, Odisseo fugge per andare a cercarsi da solo un amico tutto suo. Il cagnolino percorre spazi immensi dall’Alaska alla Georgia, dal Giappone alla Corea, fino a Hollywood, senza trovare l’amicizia che cerca. Deluso e affamato decide di tornare indietro, per scoprire che proprio lì, in un giardino vicino al canile un bambino e la sua mamma non attendevano che lui.

Una storia semplice per un albo illustrato particolare. Non è la storia, però, che colpisce, quanto il modo in cui è raccontata e, soprattutto, l’idea che guida le illustrazioni: immagini essenziali, fondamentalmente in bianco e nero. Odisseo, cane arancione, è l’unica punta di colore fino alla fine, fino a quando, cioè, mamma e bambino, entrambi dai capelli rossi, non lo accolgono nella loro casa. Tra di loro è amore e sintonia a prima vista e l’affinità tra i tre è rappresentata proprio da questo colore fulvo, che in parte fa eco al pensiero comune, non per forza vero, che i padroni tendono a scegliere cani che un po’ gli assomigliano.

Per essere un albo illustrato il testo è piuttosto lungo, ma ciò non disturba l’equilibrio compositivo e narrativo del libro, anche perché è un testo caratterizzato da un’immediatezza sintattica e lessicale che non pesa, sia perché l’autrice-illustratrice è riuscita a governare bene il rapporto tra i due livelli comunicativi, quello delle parole e quello delle figure, senza cadere in ridondanze didascaliche che avrebbero compromesso la qualità del lavoro.